La Lana
La Lana
La lana è annoverata tra le fibre tessili naturali ed è prodotta più comunemente dal mantello degli ovini dal quale si ottengono la ne di grande pregio; a onor del vero sono altrettanto fini le lane ottenute dalla capra d'Angora e del Cachemire originarie rispettivamente della Turchia e del Tibet.
Ricaviamo la lana per tosatura e la definiamo "vergine" quando è ancora integra. Dopo essere stata lavata, essa va sgrassata e pulita così da assumere la caratteristica lucentezza e un colore simile al bianco o all'avorio.
Una buona lana si riconosce dalla propensione alla filatura e dalla sua lavorabilità al di là della sua predisposizione alla tintura; l'uomo tende ad adoperare questa fibra tessile nei mesi invernali essendo provvista di termocoibenza e potendo trattenere una considerevole quantità di aria.
Non dimentichiamo, poi, che la lana è calda al tatto al punto che, nei mesi più freddi, indossarla costituisce un buon espediente per combattere la frescura tipica della stagione.
Questa fibra tessile ha il massimo della sua importanza per le industrie tessili che si occupano della produzione di capi d'abbigliamento: benchè l'utilizzo della lana risalga a epoche antichissime, tale fibra ha goduto del massimo successo fino ai primi anni del Novecento soprattutto in Australia, in Cina, in Nuova Zelanda e in Argentina fino a quando venne soverchiato dal cotone e dalle fibre artificiali e sintetiche.
Oltre al settore dell'abbigliamento, la lana ha trovato impiego nella produzione di imbottiture e nell'arredamento.